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Diario d'uso dell'abbattitore domestico.

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Due parole su di me


Marco Sgrò

Il mio nome è Marco e come moltissime altre persone sono appassionato di cucina.

Nato a Reggio Calabria e ivi cresciuto sino all'età di 18 anni; appena maggiorenne mi sono trasferito a Torino che ho considerato casa per la maggior parte della mia esistenza di adulto con l'esclusione di un' unica pausa durata tre anni, da luglio 2004 a marzo 2007, durante la quale ho lavorato a Firenze. Sebbene io abbia amato profondamente Torino col passare del tempo ho iniziato ad essere stanco della grande città, del suo movimento, del suo frastruono; dal 2011 mi sono trasferito in provincia di Cuneo pur continuando a viaggiare da e verso Torino giornalmente per lavoro.

La strada da percorrere non mi pesa: mi è sempre piaciuto guidare e sono felice di tornare a casa in una piccola e tranquilla cittadina di campagna. Il mio lavoro non ha nulla a che vedere con la cucina: sono un consulente informatico e sin dall'inizio la mia attività si è svolta all'interno di grandi aziende nei settori industriale e bancario.

Come sarà capitato a parecchi tra voi la passione per la cucina in me era evidente sin dai primissimi anni ma solo in età adulta ho iniziato ad assecondarla; in modo approssimativo inizialmente: tentando di realizzare una ricetta dietro l'altra senza però aver afferrato le basi. Solo negli ultimi anni finalmente ho capito che era necessario mettere un po' di ordine nel caos dei frammenti di informazione che avevo raccolto.

Tra il 2007 e il 2010 ho vissuto un periodo lavorativo non felice dal quale allora non vedevo sbocchi. Gli eventi si rimisero in moto nel 2010 quando per puro caso un collega mi prestò il film Julie & Julia. Questo film basato sulla biografia di Julia Child fu la rivelazione che mi spinse ad intervenire per mutare il corso della mia esistenza: tentai di seguire finalmente la mia passione iscrivendomi ad un corso di cucina. Ero ben consapevole che un corso di pochi mesi non poteva certo darmi le stesse possibilità di quelle che può avere un professionista con alle spalle anni di studi nel settore alberghiero ma rimanere immobile aggrappato alla mia situazione mi sembrava una scelta peggiore che non tentare. Da qualche parte bisogna pure iniziare.

Tra le varie offerte formative ho deciso di optare per un corso di cucina professionale tenuto presso la Associazione Cuochi di Torino. E' stata un'esperienza bellissima e l'unica cosa che veramente mi manca di Torino è proprio l' Associazione Cuochi. Se mi state leggendo vi auguro ogni bene.

Poco dopo la fine del corso ho partecipato ad una giornata di formazione H.A.C.C.P. a conclusione della quale ho ottenuto il relativo attestato. Sono seguite altre brevi lezioni monotematiche tra cui una per me indimenticabile sulla panificazione tenuta dalle Sorelle Simili.

Nel settembre 2011 ho cambiato contemporaneamente casa e lavoro rimanendo sempre nel campo dell'informatica. Rinfrancato dalla serenità della mia nuova vita e, entusiasta del nuovo lavoro che ancora oggi mi permette di imparare e dal quale continuo a trarre soddisfazione, ho temporaneamente accantonato i sogni di trovare la mia strada nel campo della ristorazione ma non la passione per la cucina.

Perchè un blog?


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